Il Rallentamento Economico in Cina Esporta Deflazione: Impatti su USA ed Eurozona

Le forze deflazionistiche causate dal rallentamento economico in Cina stanno iniziando a colpire i mercati globali, con impatti significativi negli Stati Uniti e nell'Eurozona. Questo fenomeno sta portando a una diminuzione dei prezzi dei beni, secondo quanto riportato lunedì da Morgan Stanley. La deflazione in Cina, la peggiore dagli anni '90, sta aggravando il problema della capacità produttiva inutilizzata, nonostante gli sforzi del governo per stabilizzare la situazione.Gli effetti sono particolarmente evidenti nei settori dei beni essenziali, come abbigliamento ed elettronica. Morgan Stanley ha osservato una leggera diminuzione dei tassi di inflazione di circa lo 0,1% sia negli Stati Uniti che nell'Eurozona, principalmente a causa di un calo dell'inflazione dei beni essenziali di circa lo 0,5%. Anche se l'impatto complessivo è relativamente piccolo, questo scenario offre alle banche centrali, come la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea, maggiore flessibilità per considerare misure di allentamento della politica monetaria nel corso dell'anno.Gli analisti di Morgan Stanley hanno sottolineato che, essendo la Cina un leader mondiale nelle esportazioni di beni, è in grado di esportare deflazione su scala globale. Questo ha conseguenze notevoli per i settori che dipendono dai beni importati, come il mercato dell'abbigliamento negli Stati Uniti, dove i prezzi al consumo potrebbero diminuire fino allo 0,3% a causa del calo dei costi delle importazioni dalla Cina.In sostanza, la situazione economica in Cina non solo sta creando problemi a livello locale, ma sta anche esportando queste difficoltà ai mercati globali, rendendo il contesto economico internazionale ancora più complesso